venerdì 7 marzo 2008

Il ruggito dell'obeso


Molti di voi si staranno chiedendo perché con questo titolo voglio scagliarmi contro quelle persone che sono in sovrappeso. Niente di più sbagliato: anche perché il sottoscritto almeno una quindicina di chili di grasso se la sta portando a mo' di croce da una decina di anni.

Io non me la prendo con un gruppo di persone, ma solamente con una persona. Non ne dirò il nome e cognome, ma credo che alla fine del mio pensiero si capisca a chi possa riferirmi.

Uno spirito libero che riesce a passare da ideologie veteromarxiste al soldo del cavaliere che gli apre la porta della notorietà con una pseudo trasmissione di informazione prima e con uno pseudo giornale poi, passando addirittura per una carica ministeriale... Di un ministero per fortuna senza portafoglio inventato per l'occasione. Il vetero marxista riesce con un colpo di reni, nonostante la sua pachidermica mole a passare per un ciellino estremista, minacciando e strombazzando ideologie antiabortiste che solo i medici obiettori di vent'anni fa riuscivano ad avere la stessa irruenza (salvo che poi non obiettare più di fronte ad un lauto assegno nelle loro cliniche private). Credo che sia lo stesso per lui, chi lo paga ha ragione e se non trova un giusto indennizzo economico ci si va a cercare uno schieramento che è capace o disposto a finanziare la propria onirica campagna (un vero venture capitalist). Le tesi sostenute nelle diverse epoche sono in tale contraddizione l'una con l'altra che farebbe impallidire mastella e il suo trasformismo depretiano.

Ma quando si auto candida a paladino della vita non ricorda che solo due anni fa sosteneva che la legge sul divieto di fumare sul luogo di lavoro o nei pubblici locali minava la sua libertà e si sarebbe battuto fino alla morte (quella dei suoi collaboratori-schiavi di fumo passivo) pur di controbattere colpo su colpo all'iniqua legge. Ad aiutarlo nella campagna della morte da fumo passivo un altro soggetto degno del premio accattonaggio qualifiche di direttore di giornale, quel tal feltri che non riuscendo ad accontentare come si deve il padrone fonda un suo giornale (lautamente contribuito di fondi pubblici) per aiutare nel quotidiano lecchinaggio al solo scopo di potere rientrare a corte almeno come fido cane da caccia e per fare questo si inventa titoli a nove colonne che in realtà contengono cazzate così enormi che cercano di autocancellarsi da sole.

Tornando all'obeso figuro spero tanto che la sua nuova idea di candidarsi alle prossime elezioni sia solo un fuoco fatuo derivante da un ennesima abbuffata a colazione-pranzo-cena-spaghettata di mezzanotte-quella delle tre,quattro, cinque e poi sigarone cubano.

Annoiati saluti

Ancio

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