martedì 29 gennaio 2008

Divino patrimonio immobiliare


Per gli antichi Egizi il faraone rappresentava Dio in terra e credo che ai giorni nostri le cose non siano molto cambiate.
E' sempre un rischio parlare di religione, in un mondo in cui da secoli per sconosciuti motivi di credo ci si ammazza bellamente. Probabilmente le motivazioni diciamo ideologiche sono sempre state sbandierate all'esterno come unica motivazione, anche se credo che il vero succo delle ostilità risieda in qualcosa di molto più terreno (e fabbricato). Se consideriamo per esempio l'immenso patrimonio immobiliare della chiesa in Italia possiamo renderci conto che una politica del tutto laica potrebbe danneggiare e MOLTO l'istituzione Chiesa Romana Apostolica. Sfido chiunque a trovare un solo comune in Italia che sia privo (locali di culto a parte ...chiese e battisteri per intenderci) di immobili non di culto intestati ad effimere istituzioni religiose. La creatività dei nomi di queste "scatole cinesi" che sono proprietarie di innumerevoli terreni e fabbricati è quanto meno ammirevole e voglio citare le più interessanti:

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DOMENICANE INSEGNANTI ED INFERMIERE DI S CATERINA DA SIENA
CONGREGAZIONE SUORE FRANCESCANE MISSIONARIE DI CRISTO
ISTITUTO DELLE SUORE DEL SACRO CUORE DI RAGUSA
ISTITUTO DELLE SUORE ADORATRICI DEL SANTISSIMO SACRAMENTO CON SEDE IN RIVOLTA D`ADDA
CONGREGAZIONE DELLE SUORE MINIME DELL ADDOLORATA CON SEDE IN BOLOGNA
SUORE DI GESU` BUON PASTORE - DETTE PASTORELLE -
ISTITUTO SUORE CLARISSE DEL SS.MO SACRAMENTO CON SEDE IN ROMA
ISTITUTO DELLA SUORE FRANCESCANE DELL IMMACOLATA CONCEZIONE
CONGREGAZIONE SUORE MINIME DELLA ADDOLORATA
CASA DELLE SUORE DOMENICANE DELLA BEATA IMELDA
CONGREGAZIONE DELLE SUORE MISSIONARIE DEL VERBO INCARNATO
ISTITUTO DELLE SUORE ANCELLE MISSIONARIE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO
ISTITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO
ENTE DIOCESANO PER LA SALVEZZA E L`EDUCAZIONE DELLA GIOVENTÙ
CONGREGAZIONE SUORE MISSIONARIE FRANCESCANE DELLA FANCIULLEZZA
CASA DI PROCURA DELLA CONGREGAZIONE DELLE SUORE OBLATE DEL SANTISSIMO REDENTORE
ISTITUTO DELLE SUORE PIE OPERAIE DELL`IMMACOLATA CONCEZIONE
CONGREGAZIONE SUORE ANCELLE AMORE MISERICORDIOSO
CONGREGAZIONE DELLE SUORE TERZIARIE FRANCESCANE IMMACOLATINE DI PIETRADEFUSI
ISTITUTO SUORE DI CARITA` DI NOSTRA SIGNORA DEL BUONO E PERPETUO SOCCORSO
ISTITUTO DELLE SUORE BETLEMITE FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU`
PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE FANCIULLI ABBANDONATI ED ORFANI DI MARIA S.S
PROCURA GENERALE DELL ISTITUTO DELLE RELIGIOSE CARMELITANE DELLA CARITA'
CURIA GENERALIZIA DEI FIGLI DELL IMMACOLATO CUORE DELLA BEATA VERGINE MARIA CLARETIANI
PROVINCIA ITALIANA SACRA FAMIGLIA DELLA CONGREGAZIONE PICCOLE SUORE DELLA DIVINA PROVVIDENZA

Il resto alla prossima puntata...

Comunque se cerchi casa o un terreno da coltivare non puoi sbagliare, entra nella prima chiesa e chiedi.....

Preparatevi perchè questo è quello che ci aspetterà nei prossimi cinque anni


Posto un articolo de "Il Giornale" curato da Mario Giordano che da pochi giorni comincia a dare un nuovo taglio al suo quotidiano. Così come le reti del padrone hanno smesso di farci capire come l'italia vada male, anche la carta stampata deve dirci che in fondo è solo un'impressione passeggera e che tra poco con la ridiscesa in campo del nostro duce da arcore tutto andrà bene: non più violenze, non più difficoltà alla fine del mese, non più guerre sanguinarie nel terzo mondo causate dalla voracità di multinazionali da scomunicare a vita (e il vaticano che fa?) niente più rifiuti e discariche in campania (certo se non se ne parla in TV allora nulla esiste e direi che ci verrà riproposto la stessa tiritera del quinquennio centrodestrino). Allora visto che siete sgombri da preoccupazioni e che tutto va per il verso giusto godetevi questa chicca di articolo, perchè è ora di abituarvi...


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Un party con trecento baby-vip per i diciotto anni di Valentina
di Redazione - lunedì 28 gennaio 2008, 07:00 Non poteva desiderare debutto in società meglio riuscito Valentina Toscano, figlia del noto immobiliarista capitolino Antonello Toscano, titolare dell’omonimo gruppo. Per festeggiare in grande stile i suoi diciotto anni, compiuti il 15 gennaio scorso, sabato sera Valentina ha chiamato a raccolta i rampolli delle principali famiglie dell’imprenditoria e della politica nazionale, invitandoli a un party blindato ed esclusivo: Cordero di Montezemolo, Barilla, Falk, Naldi e Tajani erano solo alcuni dei cognomi in evidenza tra le numerose pagine della lista degli invitati.
Da impeccabile padrona di casa, la festeggiata ha voluto curare personalmente ogni singolo dettaglio dell’evento, a cominciare dalla particolare location scelta, «IV», una enorme e lussuosissima barca ormeggiata sulle sponde del Tevere all’ombra di Ponte Sisto. «Appena ci sono salita mi ha subito affascinata - ci spiega - e poi nessuno dei miei amici aveva pensato a un posto del genere». La risposta è stata corale: incuriositi e piacevolmente sorpresi i ragazzi, quasi tutti tra i sedici e i vent'anni, sono accorsi in massa (nel momento clou erano circa 300). Per raggiungere l’imbarcazione hanno dovuto percorrere una rampa di scale rischiarata da una serie infinita di fiaccole, che hanno donato un piacevole tocco di dolce vita alla gelida notte romana. All’ingresso, con un sorriso luminoso, Valentina ha riservato un’accoglienza puntuale e perfetta a ciascuno dei suoi ospiti, sfoggiando un meraviglioso vestito lungo di colore azzurro-argento, «comprato - ci racconta - con mia madre in via Sistina». Prima che iniziasse il party vero e proprio c’era stata anche una cena per quaranta fortunati, parenti e compagni di classe, oltre naturalmente alla famiglia al gran completo composta da papà Antonello, un vero gentleman, un’emozionata mamma Letizia e il fratello minore Niccolò. Variegate e stuzzicanti le portate, tra cui spiccavano le polpettine di baccalà su guazzetto piccante e cavolo rosso fritto o la scottata di tonno rosso con filangé di verdure e salsa del frutto della passione. Poi, insieme con le inseparabili amiche Federica, Allegra, Camilla, Sabina e Chiara, è arrivato il momento di salire tutti al piano di sopra per scatenarsi con la musica. Valentina è stata la prima a rompere il ghiaccio e in molti l’hanno imitata dopo aver sorseggiato un drink all’open bar o assaggiato una delle infinite varianti del «finger food» di dolci. Poco prima dell’una è stato il turno dell’atteso momento della torta, anzi delle torte, un «uno» e un «otto» di millefoglie maestosi. Dopo le foto di rito sono partiti i lenti, uno dei quali, il più suggestivo, la festeggiata ha voluto concederlo a papà Antonello sulle note avvolgenti di «Reality» di Richard Sanderson. Un momento speciale, suggellato dagli applausi. Poi la musica è tornata veloce, la temperatura ha preso a salire e si è ballato per tutta la notte. Ma i regali? Valentina ci ha svelato solo quelli dei suoi genitori, i più graditi: «Una macchina, una borsa, un orologio di Bulgari e questa meravigliosa festa».

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Ancora un grazie a questo quotidiano in cui il vero giornalismo si riconosce ogni giorno...

venerdì 25 gennaio 2008

Non ne capisco di politica




Cade il governo...si rialza...cade di nuovo. Effettivamente non riesco più a pensare che questo modo di fare politica non sia altro che il solito tirare a campare alla napoletana (senza offesa per il popolo partenopeo). In tutti questi anni di centro, centro sinistra, centro destra, centro centro, veramente si sono uniformati tutti all'unico vero ed ufficiale scopo di rimanere a vita all'interno dei palazzi del potere. Magari non esercitano un solo briciolo di potere politico vero, ma il solo fatto di potere frequentare quei lussuosi palazzi sempre addobbati a festa e con commessi milionari (dato i loro allucinanti stipendi) sempre pronti ad osannare qualunque "onorevole" o "senatore" gli capiti a tiro sperando di potere così avanzare di grado e sognando un giorno la meritata pensione alle Seychelles. Se poi il paese se ne va lentamente in rovina le colpe si possono sempre scaricare su qualcun'altro. Ricorda però che il qualcun'altro non è mai un politico avversario, bensì una figura mitologica e avvolta nel misterioso passato che sì forse una volta abbiamo potuto incontrare, ma che ora ci sfugge come bin laden. Se avessimo in un registratore tutto ciò che l'attuale opposizione ha detto sul governo oggi caduto le potremmo riproporre tali e quali fra poco tempo a partiti ribaltati. Sentiremo per sempre le solite paranoie dell'uno contro l'altro all'infinito, mentre si sa benissimo che protetti da quelle mura di palazzo gli avversari vanno a braccetto perché non c'è nulla di meglio di recarsi tutti insieme in quell'immenso ristorante che è il parlamento dove si magia gratis e si mangia tanto, con i brividi che scorrono dal collo al fondo della schiena per il benessere che perviene dall'essenza stessa di quello che essi stessi rappresentano. Il malaffare per portare soldi al partito (politicamente concepibile se visto in un'ottica di ricerca di pariteticità tra i gruppi contrapposti) si è completamente sostituita con il cercare affannoso del proprio tornaconto personale, della propria ricchezza, dell'ostentare opulenza anche quando la maggior parte delle persone stentano a vivere in maniera decente. Questo senz'altro è un pensiero qualunquista e populista, ma in fondo non è altro che la verità da contrapporre ad un'orda di barbari e mercenari che si è impadronita da più di un decennio della guida di un paese che ha perso definitivamente le radici del suo passato. L'Italia che ha sempre saputo dimostrare il suo valore in tutti i campi della cultura ora esporta solo brutte figure, pressapochismo, politica becera e innominabilmente povera..povera di spirito di costruzione, di volontà di crescere tutti insieme, chi più e chi meno, ma tutti. Questa classe politica che mai penserà ad andarsene a casa finalmente ma che si replicherà creando una sorta di pseudo-democrazia dinastica, perché una volta in pensione verranno sostituiti da parenti o amici, amici degli amici, portaborse stanchi di un ventennio di servilismi, ma pronti a farsi servire in modo sempre più aberrante. Grazie e vergognatevi per quello che avete creato, per il paese che avete spogliato, per le nuove generazione che non crederanno MAI più in voi, che in fondo non siete che dei falliti dalle uova d'oro.

sabato 12 gennaio 2008

Chi ti credevi di essere?


Sicuramente la peggiore qualità che si possa attribuire alla persona che vi sta parlando è quella di farvi rimanere dubbiosi su ciò che vi sta dicendo. Non alludo alla effettiva veridicità delle parole usate quanto della sottile differenza nelle modalità di esprimersi. E ci si chiede mentre lo guardiamo: ma sta veramente pensando ciò che dice o lo fa apposta a mandarci su tutte le furie. Ed allora non rimane che ragionare in un modico lasso di tempo se mandarlo a c..... oppure annuire e passare avanti, senza prendersela più di tanto, giudicandolo per ciò che è e non per ciò che rappresenta. Nonostante nella vita quotidiana ci troviamo anche senza volerlo veramente a dovere rispettare delle gerarchie; il vigile che ti ferma per fare passare un branco di pensionati che si attardano ad attraversare la strada proprio davanti a te il giorno che essendoti svegliato in ritardo stai facendo maledettamente tardi al lavoro, mentre il tuo capo sta aspettando il report che dovevi consegnargli la sera prima o almeno avevi promesso di farlo per poi addormentarti davanti al computer per svegliarti con un sapore amaro in bocca alle cinque del mattino.

Leadership e tutte le stronzate che si leggono nei libri di management...