sabato 12 gennaio 2008

Chi ti credevi di essere?


Sicuramente la peggiore qualità che si possa attribuire alla persona che vi sta parlando è quella di farvi rimanere dubbiosi su ciò che vi sta dicendo. Non alludo alla effettiva veridicità delle parole usate quanto della sottile differenza nelle modalità di esprimersi. E ci si chiede mentre lo guardiamo: ma sta veramente pensando ciò che dice o lo fa apposta a mandarci su tutte le furie. Ed allora non rimane che ragionare in un modico lasso di tempo se mandarlo a c..... oppure annuire e passare avanti, senza prendersela più di tanto, giudicandolo per ciò che è e non per ciò che rappresenta. Nonostante nella vita quotidiana ci troviamo anche senza volerlo veramente a dovere rispettare delle gerarchie; il vigile che ti ferma per fare passare un branco di pensionati che si attardano ad attraversare la strada proprio davanti a te il giorno che essendoti svegliato in ritardo stai facendo maledettamente tardi al lavoro, mentre il tuo capo sta aspettando il report che dovevi consegnargli la sera prima o almeno avevi promesso di farlo per poi addormentarti davanti al computer per svegliarti con un sapore amaro in bocca alle cinque del mattino.

Leadership e tutte le stronzate che si leggono nei libri di management...

Nessun commento: