venerdì 19 settembre 2008

Caditalia


Non ce la faccio... Mi ero riproposto di non scrivere nulla di questa enorme truffa all'italiana, che la politica sta facendo alla luce del sole e sotto gli occhi di tutti al patrimonio nazionale. Si' perché in ogni caso l'Alitalia è e rimane un patrimonio nostro, in quanto l'azionista di maggioranza mi pare resti sempre lo Stato, che la porterà al fallimento. Devo dedurre, da quanto sentito e letto, che tutti ma proprio tutti hanno la memoria cortissima. Oggi il capocirco, che non si sa capacitare di come non sia riuscito nel regalare un bel gruzzoletto ai suoi amici (e a sè stesso, perchè la "beneficenza va bene, ma non sono mica un pirla"...) dà la colpa ai piloti e alla CGIL per il fallimento, ma credo che, se si guarda in qualsiasi manuale di economia, anche il più elementare, la definizione di fallimento economico, non credo che si troverà la parola sindacato, accettazione di contratto, bensì bancarotta, perdite, bilanci truccati, cattiva gestione, ecc. Allora la colpa del fallimento di Alitalia non è da attribuirsi ai dipendenti, bensì ai vari manager (per lo più messi lì dai politici) che hanno spolpato l'azienda per poi ritirarsi premiati da buonuscite al platino come ricompensa di un comportamento da autentici inetti dell'economia. Vorrei che almeno un giornalista al soldo di nessuno mettesse nero su bianco i nomi di questi responsabili (anzi irresponsabili), che si sono succeduti in tutti questi decenni e lo stesso chiedo venga fatto per le ferrovie e per tutte le aziende presudo-privatizzate in cui compare ancora lo stato come azionista.
E' molto facile sparare sulla folla dei futuri disoccupati, insistendo che il sindacato è il moloc del nostro tempo. Allora vorrei sapere cosa succederebbe a tutti i dipendenti (salariati e stipendiati) se non esistesse proprio il sindacato, da sempre considerato dal ns. comandante in capo come il padre di tutti i mali (alla stregua dell'aberrante comunismo). Tutto questo mentre la politica liberista e capitalista dei governi occidentali di questi ultimi anni ha messo con il culo per terra milioni di risparmiatori e sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie, che in pochi giorni hanno visto i propri componenti licenziati in tronco e senza alcun ammortizzatore sociale.
Io non ho mai sposato e mai sposerò nella mia vita l'ideologia comunista, ma sono convinto che la totale mancanza di ideologia dei piccoli uomini e donne che sono al potere oggi in Italia (se non quella di pensare al proprio tornaconto e all'interesse economico dei propri amici) non ci condurrà altro che alla rovina. Altro che fallimento di una compagnia aerea, continuando di questo passo è l'intero paese che rischia il default.

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